• Dott. Cristian Massi

Lavoratori stagionali: chiarimenti sul bonus di 600 euro

Tra i settori più colpiti dalla crisi economica provocata dalla diffusione del Coronavirus c’è quello turistico, con molte imprese che hanno dovuto licenziare alcuni dipendenti vista la sospensione momentanea dell’attività.

Infatti, Il Decreto-Legge 17 marzo 2020 n. 18 individua all’art. 29 “Indennità lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali”, prevedendo un contributo di 600,00 euro per il mese di marzo per coloro che hanno involontariamente cessato il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore della presente disposizione, non essendo titolari di pensione e non essendo titolari di rapporto di lavoro dipendente alla medesima entrata in vigore di detta disposizione.

Quando parliamo di lavoratori stagionali bisogna fare riferimento a quanto definito dal D.P.R. 7 ottobre 1963, n. 1525. Vengono definiti i lavoratori stagionali e ne vengono elencate le professioni che vi rientrano.

Si definiscono attività stagionali quelle prestazioni che si svolgono ciclicamente, legate ad uno o più periodi dell’anno.

I contratti sono motivati da diversi fattori come ad esempio le condizioni climatiche, oppure i flussi turistici.

Tuttavia, il suddetto bonus riguarda i lavoratori stagionali del settore turistico o degli stabilimenti termali.

Nel dettaglio, possono richiedere il bonus di 600,00 euro coloro che hanno perso il lavoro involontariamente, quindi in tutti i casi di licenziamento o anche per le dimissioni per giusta causa.

È bene sottolineare che il bonus riconosciuto per il mese di marzo, non concorre alla formazione del reddito, quindi è esentasse.

Per tutti i beneficiari, è possibile presentare la domanda all’INPS dal 1° aprile.

Per presentare la domanda è sufficiente collegarsi al sito INPS ed identificarsi con una delle seguenti credenziali di accesso:

  • PIN rilasciato dall’INPS (sia ordinario che dispositivo);
  • SPID di livello 2 o superiore;
  • Carta d’Identità elettronica 3.0 (CIE)
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS)

Nel caso in cui, il beneficiario non sia in possesso di nessuna delle suddette credenziali, potrà comunque accedere al servizio in via semplificata inserendo solamente la prima parte del PIN INPS ricevuta per SMS o email.

Dott. Cristian Massi

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