Servizio Civile Universale: Piano Triennale e nuova convenzione con il Consiglio Nazionale Giovani
Il Servizio Civile Universale è finalizzato, ai sensi dell’art. 52, primo comma e 11 della Costituzione, alla difesa non armata e non violenta della Patria, all’educazione, alla pace tra i popoli, nonché alla promozione dei valori fondativi della Repubblica, anche con riferimento agli articoli 2 e 4, secondo comma, della Costituzione.
Il Servizio Civile Universale, di seguito SCU, è una realtà in continua crescita, sin dalla sua introduzione avvenuta con il D. Lgs. n. 40 del 6 marzo 2017 integrato dal D. Lgs. n. 43 del 13 aprile 2018 “disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 6 marzo 2017 n. 40”
Il 17 ottobre scorso si è chiuso il bando dopo la proroga di una settimana sui termini, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia. Il Bando metteva a disposizione 39.646 posti per operatori volontari del Servizio Civile Universale, dei quali 951 all’estero. Secondo i dati comunicati dal Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale sono 85.552 le domande presentate dai giovani tra i 18 e i 28 anni, che ammontano a quasi il doppio dei posti disponibili.
Lo scorso 4 novembre il Ministro - per le politiche giovanili e lo sport, con delega anche in materia di Servizio Civile Universale - Vincenzo Spadafora ha firmato il Decreto con il quale viene approvato il Piano triennale 2020-2022 e il Piano annuale 2020 per la programmazione del SCU, assieme agli atti strategici che promuovono la concreta attuazione di quanto previsto dalla riforma del 2017.
I programmi così come indirizzati dalle Amministrazioni Pubbliche con le Regioni e le Province autonome rappresentano anche un importante punto di incontro con gli enti di SCU e con tutti i giovani operatori.
L’iter di redazione dei programmi ha chiare origini nella Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile - documento con il quale l’Assemblea Generale ONU ha approvato il programma d’azione per i quindici anni 2015/2030 - e nei principi di rilevanza internazionale dettati dalla Dichiarazione del Consiglio dell’Unione Europea del 9 Aprile 2019, dove vi è pieno riconoscimento del valore della dimensione giovanile degli SDGs - Sustainable Development Goals in linea con il ruolo dei giovani nel conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.
Occorre attribuire un ruolo fondamentale all’analisi dell’attuale servizio civile nazionale, per far sì che siano valorizzate al meglio le esperienze e le capacità degli Enti di Terzo settore, così come le attività di programmazione degli interventi nei diversi ambiti.
Il Piano triennale determina i goals della programmazione, ne definisce gli indirizzi generali, e ne stabilisce gli standard qualitativi. Il Piano annuale invece fa espresso riferimento all’anno 2020 e applica tutte le previsioni contenute nel Piano triennale 2020-2022, inserendo all’occorrenza delle peculiarità di contesto necessarie.
Pertanto, la nuova programmazione del SCU esclude la presentazione di singoli progetti, ma definisce e disciplina i programmi per categorie differenti, con obiettivi strategici comuni, uno specifico ambito di azione entro cui operare ed una coerenza complessiva delle attività.
Lo scorso lunedì è diventata pienamente operativa la Convenzione sottoscritta il 16 settembre 2019 tra il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale e il Consiglio nazionale dei giovani che è membro dello European Youth Forum.
Tale accordo statuisce l’erogazione di un apporto di euro 200.000,00 per la realizzazione delle attività connesse alla promozione del dialogo tra le Istituzioni e le Organizzazioni Giovanili, e la realizzazione di iniziative progettuali in ambito europeo (come ad esempio il progetto National Working Group - NWG).
Giovanni Giudetti, PhD - Legal Advisor